Selenyj Jar. Il destino ha scelto. Dalle memorie di Valentino Di Franco 9° Rgt. Alpini
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Contenuto
La nostra guerra contro la Russia e l'impiego del CSIR prima e dell'ARMIR poi, evoca il tragico tema dei dispersi. Ancora oggi, dopo ottant'anni, ci sono famiglie che non hanno smesso di cercare una piastrina, una sepoltura, un ricordo tangibile. Il volume contiene le memorie di Valentino Di Franco, della compagnia 108^, battaglione L'Aquila, divisione «Julia», in un certo senso l'ultimo reduce di Selenyj Jar. Leggendo, si comprende che Di Franco sarebbe potuto facilmente svanire per sempre in un punto ignoto fra la «valle della morte» e Krinitschnaja. Č tornato, pagando un enorme prezzo, solo per una serie di circostanze fortuite. La narrazione che si inserisce dopo una attenta introduzione storica che illustra il contesto politico e militare che ha generato la vicenda, č sviluppata da diversi punti di vista: dalla comprensione del substrato antropologico e culturale delle genti di montagna d'Abruzzo di allora - quel mondo patriarcale da cui Di Franco proviene e da cui derivano la capacitą di sacrificio, di sopportare la fatica, di essere resilienti di fronte alle avversitą - alla prima fase dell'esperienza in Unione Sovietica, per poi trattare Selenyj Jar e il ruolo svolto da Di Franco, capo arma, il fortunoso rientro dalla valle della morte, e infine la «sua» guerra, fino ai giorni nostri. Interessanti appendici, foto e cartine completano il volume.
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