Danza, cassandra... Percorsi nel mito in Christa Wolf
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Contenuto
Questo volume si pone l'obiettivo di focalizzare gli studi della germanistica italiana su Christa Wolf, sia da una prospettiva strettamente letteraria, sia seguendo le nuove tendenze di carattere politico-culturale, collegandole al confronto wolfiano con l'Antico. Il rapporto di Christa Wolf con i classici, in particolare con le figure di Cassandra e Medea, risulta assai complesso e ramificato e si configura come un'articolata rete di percorsi, di movimenti, interazioni e interruzioni, di aporie e anacronismi, di cui l'immagine del labirinto sembra condensare l'essenza. Trasformando Cassandra e Medea in due menadi, Christa Wolf ha riabilitato nella società contemporanea la visione dell'altro, inteso qui come culto estatico-dionisiaco, il cui acme nella Grecia antica era rappresentato proprio dalla danza dionisiaca. L'autrice postula così una costitutiva intenzione verso il marginale, il periferico, l'eccentrico, espressi dal movimento a spirale del labirinto e di cui la danza "sfrenata", priva di ordine apparente, propria della matrice dionisiaca, si fa espressione immediata.
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