Se non diventerete come bambini. Letteratura, scuola, miti dell'infanzia
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"Diventare come bambini" vuol dire assumere un punto di vista diverso e intercettare con lo sguardo dettagli che solitamente sfuggono. È quanto fa Salvatore Ferlita passando al setaccio le carte di alcuni autori che con l'infanzia sono compromesse per via dei temi che affrontano, dei personaggi che le affollano, dei destinatari ai quali sono rivolte. Infanzia da intendere, di volta in volta, come lotta disperata, angosciosa tragedia, come via di fuga dal mondo degli adulti e, insieme, come atroce menomazione. L'autore interpella i classici irrinunciabili (Basile, Collodi, Capuana, Sciascia, Salinger, Kafka), senza però ignorare alcune opere della contemporaneità, tra cui in particolare Anna di Ammaniti, per scardinare alcuni irritanti luoghi comuni sulla scuola, la diversità, le fiabe e la lettura.
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