Suolo come paesaggio. Nature, attraversamenti e immersioni, nuove topografie
Disponibile su prenotazione.
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Se è vero che l'attenzione per il suolo, ecosistema complesso indispensabile per la nostra sopravvivenza e prezioso scrigno di biodiversità, oggi è molto alta, sia nelle teorie sia nelle pratiche e nelle sperimentazioni sul campo, è anche vero che troppo spesso si sente ancora parlare del suolo come di una superficie disponibile a qualunque uso, una tela inerte dai colori sbiaditi che diventa interessante solo quando ci si appoggia qualcosa sopra oppure, al contrario, vi si nasconde qualcosa sotto. Riprendendo i temi in discussione nel corso delle omonime Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2020 della Fondazione Benetton, i quindici autori del volume Suolo come paesaggio ribadiscono, attraverso le loro esperienze e i loro orientamenti disciplinari e culturali diversi, la tesi comune che il suolo abbia invece valore di per sé, che non sia solo un bene primario insostituibile nella definizione delle caratteristiche e della qualità del nostro ambiente e dei nostri paesaggi, ma sia esso stesso paesaggio. Il suolo è tessuto connettivo, nutrimento e processo vitale che accompagna la nostra esperienza di vita, è dimensione fisica, sociale ed estetica nella quale risiede la sostanza dei luoghi abitati e il senso della nostra appartenenza al paesaggio e alla Terra.
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