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Dal Patrimonium beati Petri allo Stato della Chiesa. Il modello marchigiano

di Massaro Felice

  • Prezzo online:  € 15,00
  • ISBN: 9791281053021
  • Editore: Massaro [collana: Critica Storica]
  • Genere: Storia
  • Dettagli: p. 174
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il Patrimonium Beati Petri, agli inizi del secondo millennio, era una realtà territoriale piuttosto estesa ma il controllo pontificio, limitato al territorio romano, al Lazio meridionale e alla Sabina, era nelle mani di potenti famiglie romane che condizionavano persino i conclavi, di Episcopati, monasteri e stirpi signorili che, utilizzando vincoli vassallatici, godevano di amplissimi margini di autonomia e autogoverno esercitando nel proprio territorio un'autorità sostanzialmente incondizionata che portò a un dualismo, anche legislativo, fra potere centrale e poteri periferici. Innocenzo III indebolì le strutture feudali superando il rapporto pattizio e diarchico ma solo nel XIV secolo, un vicario apostolico, rientrato in possesso dell'intera Pentapoli, nel 1357, a Fano, sede dell'Assemblea Generale dello Stato della Chiesa, pose le basi giuridiche della costruzione statale, trasformando il Patrimonium beati Petri in 'Stato della Chiesa'.

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