Paragrano
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Prezzo online: € 22,00
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ISBN:
9788867237272
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Editore:
Se [collana: Saggi E Documenti Del Novecento]
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Genere:
Medicina E Veterinaria
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Dettagli:
p. 184
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
"Non l'autorità, non l'ambizione, non gli allettamenti del danaro, non la tronfia vanagloria del sapere scolastico costituiscono l'abito morale del medico che cerca nell'amore per i suoi simili e nella difficile via dell'esperienza la misura di una religiosa missione. Prende forma nella figura del medico - che è per Paracelso il «sapiente» in tutta la sua completezza - la nuova dignitas dell'uomo del Rinascimento, orgogliosamente consapevole del suo compito che non è «salvarsi la vita, ma compiere la propria opera». [...] Le intemperanze verbali del Paragrano, la crudezza della polemica, la severità e il sarcasmo dei giudizi con cui Paracelso marchia a sangue i vari doctores delle università fanno pensare a Lutero e più ancora, forse, a uno spirito congeniale, Giordano Bruno. Paracelso scende in campo con corazza e lancia, catafratto contro i nemici e ben attento ai colpi di taglio e di punta: questo suo libro è un torneo in cui prevarrà il migliore e soltanto le opere ne daranno testimonianza. V'è in quest'anima di lottatore e di riformatore la coerenza di un ideale filosofico vissuto intrepidamente così da plasmare la sostanza etica della vita, e insieme la consapevolezza superba, ma anche eroica, di chi si leva contro le venerazioni di millenni in nome di una verità che può sembrare temeraria e assurda. In una delle ultime pagine di questo libro, Paracelso ci descrive, quasi nella forma di una tenzone allegorica medievale, la «notte della medicina» come una pausa necessaria perché la morte, insinuandosi nelle tenebre come una ladra, possa «rubare» la vita: ebbene, in questo «sole della medicina» che si spegne soltanto per il diretto intervento della volontà di Dio, vediamo come il simbolo del Paragrano, in cui un'immagine biblica si confonde con una visione platonica, quasi il monogramma rinascimentale e medievale di Paracelso." (Dallo scritto di Ferruccio Masini)
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