Terminata la detenzione, Andrea Isacchi torna in libertà dopo un'ingiusta condanna per traffico internazionale di stupefacenti. Tuttavia la verità giudiziaria, ormai consolidata, gli impedirà per sempre la prova dell'innocenza. La libertà diviene dramma e genera il proposito di vendetta contro il poliziotto che lo ha incastrato. Spiando, conoscerà sempre più da vicino chi gli ha irrimediabilmente distrutto la dignità e, al culmine della spirale d'odio, Andrea se ne ritroverà talmente simile da non poter più esserne distinto. Un nuovo dubbio attanaglierà Andrea: quale vendetta? Contro chi, data ormai l'equivalenza fra i due? La matematica avrà il compito di dare una risposta, ma un altro poliziotto, assumendo il controllo degli eventi, trasformerà l'intento di vendetta in richiesta di giustizia.