Berta del Gran Pié, Mainetto e Orlandino. Paladini di Francia. Vol. 1
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Ad Antonio Pasqualino, grande innamorato dell'Opera dei Pupi, piaceva sentir raccontare e raccontare le storie dei paladini. E così un bel giorno decise di condividere questa gioia coi suoi nipoti, rinarrando a mo' di fiaba e con la sua amabile leggerezza di scrittura l'infanzia e le avventure degli amatissimi eroi cavallereschi. Tra le sue molte carte non ancora pubblicate abbiamo ritrovato questo prezioso libretto e abbiamo ritenuto di darlo alle stampe suddividendolo in "libri", alla maniera di Andrea da Barberino, perché fosse letto da giovanissimi, per i quali Antonio aveva avuto il piacere di riscrivere queste storie antiche ma pur sempre avvincenti. Il volume è arricchito da molti disegni realizzati da Antonio Pasqualino stesso e da suo figlio Guglielmo. Vi saranno inoltre dei brevi ma necessari box esplicativi di Alessandro Napoli che consentono ai giovani lettori di orientarsi meglio nell'intricata foresta delle famiglie e genealogie carolingie. Il volume 1 comprende: Berta del gran piè: il re Pipino si doveva sposare altrimenti il regno sarebbe rimasto senza eredi al trono.....Così inizia il primo racconto dei Paladini di Francia con il personaggio di Berta, la figlia del re d'Ungheria che va in sposa al vecchio re Pipino, che dopo varie traversie, grandi pericoli e battaglie, riesce a ricongiungersi con lo sposo e la famiglia. Mainetto: Mainetto è la storia del piccolo Carlo Magno il grande imperatore di Francia. Chiamato così non tanto perché destinato a grandi imprese ma perché i suoi genitori lo concepirono su un carro in un bosco chiamato "Magno". Nome che segnò il suo futuro perché divenne veramente un grande sovrano. Orlandino: la terza e ultima storia che chiude i Paladini di Francia è l'infanzia di Orlandino. Nato in una grotta come Gesù ebbe tre doni: nessuno poteva combatterlo senza aver paura, nessuno poteva resistergli più di tre giorni, nessuno poteva tagliare le sue carni. Qualcuno dice che ebbe i doni da San Giorgio e dalle fate alla nascita. Questo è il racconto del più valoroso dei paladini di Carlo Magno. Età di lettura: da 6 anni.
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