Questa raccolta di poesie, scritte da Carlo Signorini, che va dal 2009 al 2022 si ispirano a fatti di vita che ha vissuto l'autore e che hanno lasciato un profondo solco di presenza in lui. Signorini dice "Credo che non sarà difficile scorgervi tali tracce di vissuto, le più recenti parlano di pandemia, della violenza sulle donne, altra della disastrosa tromba d'aria che ha distrutto i boschi dove vivo, sempre è presente la natura nelle sue molteplici espressioni, montagne, boschi, erbe, piante, prati, ruscelli, animali selvatici, cieli liberi. Tento anche di far percepire gli odori del selvatico, aromi, profumi, essenze, la musica e il canto della natura, i silenzi profondi che incutono rispetto."