Non č colpa del violino. Alessandro Grazioli, la leucemia nel suo diario e in quello del papā Graziano. Con QR Code
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Tutto č cominciato con una pustola dolente e con la messa a soqquadro di una stanza alla ricerca del possibile colpevole: il ragno violino. Purtroppo non era quello il responsabile, bensė un nemico molto pių subdolo e soverchiante: la leucemia. Una grave malattia che ha colpito a tradimento il ventiseienne Alessandro Grazioli, un ragazzo in ottima salute, sportivo, pieno di speranze, portandolo alla morte nel giro di appena 140 giorni. La girandola di emozioni, dalla preoccupazione, alla speranza, alle illusioni disattese della guarigione, al dolore del lutto, traspare nella lettura delle "Memorie" di Alessandro dalla stanza di ospedale, e nel "Diario" del papā Graziano, che ha iniziato ad annotare le vicissitudini del figlio, fino a vederlo spegnersi tra le mani. Ma non č un lutto fine a sč stesso. La scomparsa di Ale ha lasciato un grande dono: quello della vicinanza e della solidarietā, attraverso una campagna di adesioni da record all'Admo per la donazione di midollo, affinchč in futuro qualcuno possa beneficiare di ciō che ad Ale č stato precluso.
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