Estetica e scienza generale dell'arte. I concetti fondamentali
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"Bello!". Con questa esclamazione volentieri le persone esprimono la propria reazione di fronte a un quadro che le colpisce, a una melodia che le seduce, a un tramonto che le emoziona. E se non fosse "bello"? Se quel che le persone provano fosse piuttosto sublime, tragico, comico, grazioso o addirittura brutto? E quel che provano è la stessa esperienza di fronte alla natura e all'arte, nella vita di tutti i giorni e nei momenti invece dedicati alle opere? Contro il monopolio del bello a favore di una pluralità delle categorie che descrivono le molteplici qualità dell'esperienza estetica, contro la confusione tra estetica e teoria dell'arte e per una indagine rigorosa dei rispettivi ambiti si sono sollevate, agli inizi del Novecento, le voci di Max Dessoir e di altri teorici (Utitz, Wind, Panofskyl di quel movimento chiamato "Estetica e scienza generale dell'arte", che ha scritto un capitolo cruciale della cultura filosofica contemporanea.
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