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Corrispondenza con Alessandro Farnese. Vol. 1-2

di Della Casa Giovanni

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3,49 €

Contenuto

Tra il luglio 1546 e il dicembre 1547 si compie, in sostanza, il trionfo politico di Carlo V sull'Europa e, con esso, il destino del papato farnesiano: le armate papali abbandonavano imprudentemente la costosa spedizione smalcaldica, che veniva risolta dall'imperatore a Mühlberg pochi mesi dopo; il concilio di Trento era traslato a Bologna nonostante le rimostranze imperiali; contestualmente morivano Francesco I di Francia, il grande rivale di Carlo V, ed Enrico VIII d'Inghilterra; e poco dopo gli Asburgo riuscivano a ratificare una tregua con l'Oriente che in qualche modo lasciava strada libera alla minaccia imperiale sull'Italia, dopo lunghi anni di difficili equilibri. Di questo complesso momento storico Giovanni Della Casa, in qualità di nunzio apostolico a Venezia, e Alessandro Farnese, come segretario di Stato pontificio, furono non solo testimoni privilegiati, ma protagonisti attivi e appassionati, di cui le 249 lettere del presente volume ci restituiscono le riflessioni e le gesta. Il primo tomo segue queste vicende dal 10 luglio 1546, quando sotto ben altri auspici le armate papali, guidate dallo stesso Alessandro e da Ottavio Farnese, si avviavano verso la Germania per accompagnare l'esercito imperiale contro la lega di Smalcalda, fino all'11 marzo 1547, il medesimo giorno in cui a Trento veniva approvata la traslazione del concilio e non molto tempo prima della morte di Francesco I e della battaglia di Mühlberg. Prefazione di Claudia Berra

Vuoto