La civiltà, un male curabile
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L'attuale malessere di quella che definiamo "civiltà" ha radici - sostiene l'autore di questo libro - nella civiltà stessa, civiltà che si identifica con l'organizzazione patriarcale della società e della mente originatesi nel tardo neolitico. La "civiltà" si presenta dunque come una reazione patologica degli esseri umani a una condizione traumatica di un lontano passato e attualmente non risulta essere più funzionale. Nell'ottica di poter giungere a un modello sociale alternativo, non più supportato da quella che egli chiama "la mente patriarcale", Naranjo propone la tesi che solamente l'educazione possa avere il potere di capovolgere il corso della storia e operare una reale trasformazione. Sulla base di questa convinzione, egli propone un modello educativo alternativo che promuova lo sviluppo psico-spirituale dell'individuo e che lo renda capace di cooperare ad una necessaria evoluzione sociale. Il modello in questione è stato elaborato a partire dall'esperienza di trentacinque anni di lavoro con gruppi, utilizzando la Psicologia degli Enneatipi, modello che Naranjo sta ora applicando alla formazione di insegnanti in diversi paesi tra i quali la Spagna, il Brasile, l'Argentina, il Messico e, da qualche tempo, anche l'Italia.
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