Crocevia. Vol. 24
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Contenuto
Il numero 24 di Crocevia vede protagoniste nella "Bussola", ancora una volta, le scritture albanesi contemporanee, questa volta però non con una selezione antologica degli autori e delle autrici più rappresentativi, come era il caso del numero 22, ma con un reportage narrativo che ci fa entrare letteralmente in uno dei laboratori letterari più interessanti dell'Europa contemporanea. Julian Zhara ci presenta infatti una retrospettiva sulla poesia albanese contemporanea, davvero preziosa e approfondita. Continua inoltre la collaborazione fra Crocevia e il « Concorso letterario nazionale Lingua Madre », ormai un appuntamento fisso per la rivista. Questa volta il tema è "Linguaggi che si incrociano: nuovi codici espressivi di donne migranti" e a partecipare al numero sono la scrittrice catalana Amália Lombarte del Castillo e Wafa El Antari, nata a Schio da genitori marocchini. I loro racconti si intersecano fra più luoghi, mettendo in scena da una parte l'identità ibrida delle migranti e dall'altra le tradizioni, le storie e le leggende dei paesi di origine. Il Libano, attraverso le autrici Noha Nemer e Nohma Jayrallah, di cui proponiamo traduzioni inedite in italiano a cura rispettivamente di Daniele Comberiati e Veronica Cappellari, è l'ospite speciale della sezione "In transito". Si tratta anche in questo caso di un luogo che, con le difficoltà e le contraddizioni che conosciamo, non smette di produrre testi letterari originali e dal grande valore letterario. Nella sezione "Radure", abbiamo l'onore di ospitare alcuni componimenti di Bianca Battilocchi, una delle voci più interessanti della poesia italiana contemporanea, soprattutto per la sua capacità di usare un registro sperimentale e al tempo stesso dalla grande forza comunicativa. Nella stessa sezione presentiamo un estratto del romanzo ??o? ?a ???o? della scrittrice macedone Elena Filipovska tradotto da Mariangela Biancofiore con il titolo Se tu pensi di fare di me un idolo. La traduzione è stata realizzata all'interno del progetto di traduzione °Translation in Motion° durante la residenza per traduttori che si è tenuta a Skopje nel mese di agosto del 2021. La sezione "Viaggi di carta & Carte di viaggio" ospita invece un articolo di Daniele Comberiati, Il viaggiatore performante: corpi di stato e corpi di esplorazione, che, partendo dal libro di Pellegatta sull'esploratore Camperio, ragiona più in generale sul ruolo delle esplorazioni - e in particolare dei corpi maschili degli esploratori - nell'avventura coloniale italiana e nella definizione dell'identità nazionale. In "Geopoetica" ritorna un'altra tematica centrale della rivista: la scrittura degli italiani emigrati all'estero. Questa volta è Gianni Angelini, da anni residente a Montpellier, che, con alcune poesie, ragiona sulla nostalgia, il viaggio e lo spaesamento. Il numero è chiuso, con "Appunti in margine" da un bel saggio di Federica Trotta che, riflettendo sulle traduzioni italiane dei Contes di Perrault a loro volta tradotti da Tahar Ben Jelloun, ci fa capire quali dinamiche comporti il passaggio attraverso le lingue e le culture, a ben vedere uno dei soggetti di ricerca centrali della rivista Crocevia.
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