ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Le Monnier. Un editore del Risorgimento

di Ceccuti Cosimo

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Lo straordinario mosaico costruito da Cosimo Ceccuti dedicato a Felice Le Monnier, è stato condotto attraverso un meticoloso e paziente lavoro di ricostruzione. Il tipografo-editore, piccolo grande uomo giunto a Firenze in fuga da una Parigi scossa dai moti del 1831, senza mezzi ma con una grande volontà di raggiungere il successo, di distribuire i suoi volumi, di conquistare nuove fasce di lettori, entra a pieno titolo fra i protagonisti del Risorgimento italiano, al pari dei "suoi" "autori" e collaboratori, Leopardi e Niccolini, Foscolo e Mazzini, Cantù e Tommaseo, Farini e Balbo e - suo malgrado - Alessandro Manzoni, oppostosi inutilmente alla pubblicazione dei suoi Promessi Sposi nella «Biblioteca Nazionale», dando in questo modo vita alla più clamorosa causa sulla proprietà letteraria. «Oggi è di moda parlare di "industria culturale". Se ne parla a proposito e a sproposito. Ma chi ripercorra la storia segreta di Felice Le Monnier, come ce la racconta Cosimo Ceccuti, documenti alla mano, archivi sotto gli occhi, al di fuori di ogni ostentazione retorica e di ogni mania declamatoria, chi riguardi alle varie e singolari fasi di questa vita eccezionale finora avvolta dal discreto riserbo degli studiosi distratti, non potrà che trarre precise conclusioni sulla forza invincibile dello spirito di costruzione e di intrapresa, come base - oggi non meno di centocinquant'anni fa - di un'industria editoriale concepita con serietà di propositi e con rigore di impostazione etico-politica. «Felice Le Monnier: un personaggio in cui si intrecciano intimamente idealismo e realismo, spirito di evasione e attenzione al reale, fedeltà a un certo programma ideale e occhiuto controllo dei bilanci, capacità di sfidare rigori di diplomazie e di censure. «Le Monnier parte da un'intuizione fondamentale: avvalersi dell'arte tipografica come strumento per divulgare certe opinioni, per allargare il circuito delle idee». (dall'introduzione di Giovanni Spadolini)

Vuoto