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Angelo Emo e Jacopo Nani. I due ammiragli che cercarono di salvare Venezia

di Ercole Guido

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Un libro che si legge come un romanzo ma in realtà è la storia reale vissuta da due uomini di mare veneziani negli ultimi decenni del 1700, una storia finora mai narrata nel complesso delle sue varie e suggestive sfaccettature. In tutti i testi nei quali vengono raccontati gli avvenimenti degli anni finali della Serenissima sono descritte infatti le gesta di Jacopo Nani (1725-1797) e di Angelo Emo (1731-1792), i due ultimi grandi "Capitani da Mar" della Repubblica, trattando separatamente le loro vicende e le loro imprese che si sono succedute in anni diversi, di seguito le une con le altre, quasi in un "puzzle" difficile da ricostruire ma che, sicuramente, si influenzarono a vicenda. I due erano cugini di primo grado, essendo figli di sorelle, e appartenevano a due famiglie nobili molto legate tra di loro che si scambiavano continuamente aiuti, notizie ed esperienze reciproche. Il destino, o le consuetudini familiari, vollero poi che entrambi entrassero in Marina a cui dedicarono una gran parte delle loro vite, con avventure parallele spesso interconnesse le une con le altre. Il libro racconta tutte queste vicende, mettendo in luce le relazioni reciproche tra questi due ultimi "veneziani" che, pur avendo cercato di svecchiare il vecchio mondo oramai prossimo alla fine dei suoi giorni dando anche preziose indicazioni di cambiamento e aver compiuto imprese degne di nota, morirono troppo presto e non riuscirono, alla fine, a portare a termine la loro opera e salvare, in tal modo, l'indipendenza della Serenissima. L'ultimo capitolo del libro poi, dedicato sia ai cultori di storia che ai modellisti navali, presenta una ragionata ricostruzione della fregata grossa "Fama", la nave ammiraglia di Angelo Emo.

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