Sfruttamento 4.0. Nuove tecnologie e lavoro
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
«Le più sofisticate spiegazioni della trasformazione digitale contengono sempre una dose di triviale indottrinamento. Pur conoscendo solo una parte minima di quella letteratura, non ho dubbi che gli scritti di Matteo Gaddi appartengano a un'altra sfera, a un modo completamente diverso di vedere le cose. Per due ragioni. La prima, banalmente, perché Matteo scrive dopo aver visto, analizzato, studiato una novantina di situazioni di fabbrica, mentre di solito la base empirica su cui sono costruite le narrazioni è limitata a un numero ristretto di casi, se non a uno solo. Oppure sono ricerche effettuate con questionari su una larga base di esempi, ma dove il ricercatore non ha mai visto in faccia un lavoratore. Semmai ha intervistato un paio di manager. La seconda ragione è dovuta al fatto che Gaddi la ricostruzione dei sistemi digitali l'ha fatta assieme a quelli che ne sono l'appendice lavorativa, la funzione umana che aziona e al tempo stesso viene governata dai dispositivi. Gaddi ha parlato a lungo con gli operai.» (dall'Introduzione di Sergio Bologna)
|