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Il progetto nucleare italiano (1952-1964). Conversazioni con Felice Ippolito

di Curli Barbara

  • Prezzo online:  € 19,00
  • ISBN: 9788849870152
  • Editore: Rubbettino [collana: Storia Politica]
  • Genere: Scienze Politiche
  • Dettagli: p. 272
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

La questione dell'energia nucleare, che ricorre periodicamente nel dibattito pubblico, è tornata in questi anni al centro dell'attenzione della storiografia internazionale, tanto da far parlare di un 'rinascimento' degli studi sul nucleare. Il cambiamento climatico e la transizione verso energie a bassa emissione di carbonio, la fine della guerra fredda e la ridefinizione degli scenari geopolitici, i piani di decommissioning dei vecchi impianti in Occidente e la costruzione di nuove centrali nei paesi emergenti hanno infatti suscitato nuovi interrogativi sulla dimensione sociale e ambientale del nucleare, sulla sua natura di veicolo di significati culturali e mediatici sulla modernità, sui rapporti giuridici e politici tra normativa europea, governance nazionale e poteri locali nella gestione di una "industria a rischio". Questo libro ripercorre la storia del programma nucleare italiano dalle origini alla metà degli anni Sessanta, quando, dopo essere stata all'avanguardia nel settore, l'Italia abbandonò sostanzialmente i grandi progetti di costruzione di centrali nucleari, che furono poi fermati alla fine degli anni Ottanta apparentemente sull'onda emotiva suscitata dal disastro di Chernobyl. Il volume è costituito da un saggio storico e da una lunga intervista a Felice Ippolito, che di quel programma nucleare fu animatore e figura simbolo e protagonista del cosiddetto 'caso Ippolito'. A più di venti anni dalla prima pubblicazione, il volume mantiene intatta la sua originalità interpretativa, discussa e attualizzata nella nuova Prefazione dell'autrice, che colloca quegli eventi nel quadro dell'attuale dibattito storiografico internazionale sul nucleare e sulle politiche energetiche dell'Unione europea, e in quello del 'declino' economico italiano, che in molte di quelle scelte negli anni del miracolo economico affonda le sue radici.

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