Occhio Malocchio Prezzemolo E Finocchio
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Prezzo online: € 12,75
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ISBN:
8009833272013
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Editore:
Federal Video
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Genere:
Film E Dvd
Non Disponibile
Spese di spedizione: 3,49 €
Contenuto
Regione 0
Genere: Film - Comico/Commedia
Formato: Dvd
Durata: 119
Lingue: Italiano
Formato audio: Dolby Digital Stereo
Sottotitoli: Italiano per i non udenti
Attori: Lino Banfi,Paola Borboni,Johnny Dorelli,Anna Kanakis,Dagmar Lassander,Renzo Montagnani,Adriana Russo,Milena Vukotic
Trama: Il film è diviso in due episodi. Il primo - "Il pelo della disgrazia" - narra la storia di un uomo superstizioso a cui tutto comincia ad andare male dal momento in cui arriva un nuovo vicino di casa. Disgrazie, malintesi ed incidenti portano il prortagonista a cercare rimedio da un mago che dietro un lauto compenso gli suggerisce che per neutralizzare il vicino "iettatore" deve estirpargli un "pelo irto e setoso", che secondo le stesso mago, è la causa della potenza iettatrice del soggetto. Dopo altre disgrazie e in un finale turbinoso, fatto di malintesi, il protagonista riesce a scorgere questo pelo, ma nel momento in cui finalmente sta per estirparglielo, precipita dal balcone della sua casa. Protagonista del secondo episodio - "Il mago" - é un mago illusionista di "provincia": un guitto che tra spettacoli goffi e mal riusciti, riesce in qualche modo a sbarcare un misero lunario. Vive infatti in casa della propria fidanzata e del fratello di quest'ultima, i quali riescono in qualche modo a mantenerlo. "Le grand Gaspar", così si fa chiamare il mago, incontra, in un periodo di magra per i suoi spettacoli, una vecchia signora: la marchesa del Querceto, che afferma di essere una strega e che gli trasmette i poteri occulti. La cosa riesce e, stupendo anche se stesso, il nostro mago diventa un vero e proprio fenomeno vivente, richiesto da tutti e creandosi una popolarità notevole. Il suo impresario gli offre di sfidare il grande Silvan inorgoglito dai suoi successi, accetta, ma scopre di aver perduto i propri poteri in seguito alla morte della vecchia strega. In un finale triste, "Le grand Gaspar" torna ad essere il guitto di provincia che era in realtà.
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