Capitano Tito. La vita partigiana di Bellino Varliero
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La biografia di Bellino Varliero (1912-1944), medaglia di bronzo al valore militare, ricostruisce la sua attivitā antifascista prima e resistenziale poi. Dopo l'8 settembre 1943, Varliero diventa "Capitano Tito", transitando dall'antifascismo di classe alla lotta armata contro i nazifascisti. In questo ruolo emerge la sua multiforme personalitā, capace di misurarsi con la realtā creatasi con l'occupazione tedesca e la presenza del fascismo repubblicano. In questo contesto egli dimostra capacitā militari di tutto rispetto, organizzando colpi contro un nemico superiore per numero e mezzi, e capacitā politiche che gli consentono di tessere e coordinare una fitta rete di relazioni con ambienti e uomini di ogni ceto: dal professionista al religioso, dal proprietario terriero al bracciante. Nella ricerca emerge la vastitā del supporto che la Resistenza ricevette dalla societā polesana, anche in ambienti e gruppi sociali che dopo la guerra si sarebbero trovati su posizioni diverse. Merito di questo lavoro č stato quello di far emergere questo intreccio, di delineare il ruolo e l'azione dei protagonisti di quelle vicende attraverso il percorso di vita di Varliero, fino alla sua tragica fine.
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