La presente lectio divina affronta l'analisi del brano di Eb 9,1-28 che riflette su come l'adesione di Cristo al progetto del Padre costituisca il fondamento della risposta «vocazionale» che ogni credente è chiamato ad esprimere nel faticoso cammino della propria esistenza. Tre motivi riassumono la consegna spirituale di Eb 9,1-28. Il primo riguarda l'interpretazione della vita cristiana in chiave «filiale». Non solo il credente si scopre «figlio di Dio» perché inscritto nell'opera meravigliosa della creazione, ma egli si sente investito di un dono filiale che gli fa sperimentare il vincolo di appartenenza nella quotidiana esperienza della sua relazione con il prossimo. Un secondo motivo è collegato alla dialettica della «fraternità» che spinge i credenti a costruire relazioni di amore e li impegna in un dinamismo generativo che ricrea continuamente la Chiesa. Il terzo motivo è rappresentato dalla «vocazione alla santità», che si declina nell'adesione alla Parola salvifica e alla comunione con «Cristo sacerdote», reso perfetto nella sua passione e glorificato dal Padre nella sua risurrezione.