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Matteo Bandello e lo zio Vincenzo in Calabria. Il mistero svelato

di Minerva Angelo

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3,49 €

Contenuto

Ad essere preso in esame in questo saggio è un episodio non secondario nella vita di Matteo Bandello, ma per lungo tempo rimasto ammantato dal più fitto mistero, che lo vide, all'inizio dell'estate del 1506, giungere fin nella Calabria Citra con lo zio Vincenzo - dal 1501 Maestro Generale dell'Ordine domenicano -, e con un altro frate, suo fedele accompagnatore e amico, Eustachio Piatesi, in una ricognizione dei conventi domenicani del meridione d'Italia. Di quella particolare esperienza, per molti aspetti dolorosa, dello scrittore lombardo, sulla base delle rare e frammentarie testimonianze possedute, fino a qualche tempo fa, si era in grado di fare solo delle ricostruzioni più o meno verosimili, approssimative e lacunose. Dalla prima, e in parte imprecisa, testimonianza di Leandro Alberti nel "De viris illustribus Ordinis Praedicatorum" altre, originate da questa, si sono succedute nel corso degli anni, ma senza aggiungere nulla di sostanziale a quelle scarne notizie; solo sul finire del secolo scorso sono stati finalmente trovati e vagliati documenti che hanno reso possibile far luce su molti aspetti di quel lontano viaggio.

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