Sono come suono. La musicoterapia entra in carcere
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Il volume racconta la bellezza di un incontro fra due musicoterapisti e un gruppo di ragazzi all'interno di un istituto penitenziario. La musicoterapia utilizza la musica come strumento per aprire dei canali di comunicazione e ricucire lo strappo tra Sé e Sé e tra Sé e il mondo, favorendo le relazioni, stimolando la creatività ed esplorando le emozioni. Il laboratorio qui descritto è nato sotto il segno dell'inclusione e del coinvolgimento di coloro che spesso sono e rimangono ai margini della società. Il risultato è una canzone composta con la tecnica del songwriting con testo scritto e cantato direttamente dai ragazzi: "Volere è potere".
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