Listorie. Parole tra campanile e infinito
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Contenuto
"Il talento nella ricerca si è speso nel ritrovare il filo perduto delle fiabe, nei frammenti che ancora vivono in noi, ma che spesso non sappiamo più dove cercare. E Lina, accompagnata dalla matite di Roberta Vigone, questi frammenti li ha ricomposti, ripuliti, accostati gli uni agli altri, finché il quadro, fatti due passi indietro, si è lasciato ammirare nella sua pienezza. Solo a questo punto ha chiamato accanto a sé i nipoti, per poter guardare insieme tutte quelle figurine emerse dalla memoria. E farle passare di mano. Perché le 'listorie' non muoiono mai. Attendono, semmai. Sonnecchiano, pigre, nei sogni dell'alba, nelle svogliatezze della sera, davanti a un fuoco improvvisato, a un ricordo che attraversa il cielo. Ritornano, quando meno te l'aspetti. E ti ritrovi con due piccoli sulle ginocchia a raccontare fiabe con voce antica."
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