Nelle mani del popolo. Le fragili fondamenta della politica moderna
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Prezzo online: € 32,00
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ISBN:
9788855221603
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Editore:
Donzelli [collana: Saggi. Storia E Scienze Sociali]
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Genere:
Storia
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Dettagli:
p. 208
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789, con il motto «Liberté égalité fraternité» svetta come un pinnacolo a indicare l'orizzonte della modernità. Per decifrarne i segni, Raffaele Romanelli inizia con lo scomporre i termini della trinità, rivelandone le interne tensioni: la libertà dialoga con il bisogno di ordine ed entra in conflitto con l'uguaglianza, la quale genera tirannia giacobina, ma alimenta anche le forme della democrazia. A sua volta, la fraternità, variamente declinata come solidarietà o cooperazione, plasma i socialismi. Prima ancora, già nella Rivoluzione la fraternità appare anche come coesione nazionale, germe di guerre infinite. Una volta divenuto universale, il suffragio genera cesarismi e populismi che scuotono le fragili fondamenta delle democrazie. Dopo le catastrofi totalitarie della prima metà del Novecento, le Dichiarazioni universali dei diritti recuperano i principî dell'Ottantanove e la democrazia sembra affermarsi come paradigma universale della politica. Ma, ancora una volta, il fiume della storia segue percorsi tortuosi, imprevisti.
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