ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Willie Doherty. Where/Dove

di Stewart A. (cur.); De Luigi D. (cur.); Long D. (cur.)

  • Prezzo online:  € 25,00
  • ISBN: 9788857016870
  • Editore: Franco Cosimo Panini
  • Genere: Fotografia
  • Dettagli: p. 144
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

La prima monografia in italiano dedicata all'opera del fotografo e artista visivo nord-irlandese Willie Doherty. In essa vengono affrontati i temi che l'artista ha messo al centro della propria trentennale carriera nel campo della fotografia artistica e delle videoinstallazioni. Tutta la sua opera scaturisce dal potere, oscuro e magnetico, del confine. Il volume, in italiano e inglese, comprende i testi critici di Anne Stewart (Belfast Museum), Daniele De Luigi (FMAV) e Declan Long (National College of Art and Design, Dublino), che contestualizzano l'opera di Doherty soffermandosi in particolare sulla centralità del concetto di confine nel suo lavoro. Il volume presenta inoltre tutte le opere (fotografiche e video) esposte a Modena e a Belfast, dando ampio spazio al lavoro realizzato appositamente per la mostra, la videoinstallazione Where/Dove, di cui è riportata la trascrizione integrale del testo, suggestivo e perturbante. "La condizione del vivere lungo un confine - con tutte le variabili confuse e le certezze imposte, le dimostrazioni di potere dure e quelle sottili, il dualismo tra l'insinuare la prigionia o la fuga - ha avuto un'influenza significativa sul teso senso di incertezza dello sguardo di Doherty. [...] La comprensione del confine attraverso le sue multiple dimensioni - nello spazio e nel tempo, interiori ed esteriori, visibili e invisibili - è un anelito che Willie Doherty trasferisce nel suo lavoro. Un'aspirazione che invoca il coinvolgimento dello spettatore, compreso chi è stato vittima di quel potere, in un percorso di abbandono delle proprie difese per avvicinarsi all'altro, fino a farne misura di se stesso. In questo risiede la sua profonda responsabilità etica di artista." Declan Long.

Vuoto