"Un film indipendente da quattro soldi che sarebbe meglio sparisse per sempre, la confessione improvvisa di un colpo di fulmine, il gioco a indizi con annesso delitto architettato da Koizumi e la sua cricca in uno chalet di montagna immerso nella neve, l'appuntamento segreto con Asahina... Da spettatrice impertinente e spregiudicata, Haruhi osserva i membri della Brigata SOS arrancare in ogni genere di situazione. Non credo riusciate a immaginare facilmente una versione inquieta e traballante di Haruhi, ma vi assicuro che in occasione del Festival della Cultura alcune delle sue certezze hanno vacillato. Chissà, forse io sono l'unico a conoscere quel suo aspetto..."