Collezionismo e bibliofilia a Napoli tra Sette e Ottocento: un ritratto epistolare
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Contenuto
«Il volume, attraverso materiali editi e inediti, ricostruisce il fitto intreccio epistolare intrattenuto da Angelo Maria D'Elci con Luigi Serra duca di Cassano e Francesco Taccone marchese di Sitizano. La rilettura critica delle corrispondenze erudite consente di delineare un efficace ritratto del collezionismo librario, specificamente rivolto ai preziosi esemplari dell'etą incunabolistica, fiorito a Napoli tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Il testo di queste lettere, oggi decisamente dimenticate (e qui sta il merito di questa riedizione) stupģ gią i primi lettori, a cominciare dal loro editore, l'erudito calabrese Vito Capialbi, mentre una selezione di epistole venne proposta in francese nel 1855 da Pierre Gustave Brunet. I diversi temi trattati da D'Elci derivano dall'esperienza diretta della sua attivitą collezionistica, ma filtrata e arricchita dalla conoscenza del mondo dei librai e, in particolar modo, da quella della lettura assidua e attenta dei cataloghi di vendita con le loro minute osservazioni. Superando la prevenzione che ha circondato in questi ultimi anni l'attivitą dei librai d'antiquariato occorre rivalutare proprio la "bibliografia dei librai", le loro precise conoscenze bibliologiche e storiche. Questa č una prospettiva cui le nostre ricerche dovranno sempre pił aprirsi nei prossimi anni, e per questo occorre essere grati a chi ha voluto riproporre queste preziose pagine.» (dalla Premessa di Edoardo Barbieri)
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