Scuola, religione, nuove generazioni. Esperienza giuridica e risorse del futuro. Atti del Convegno di studi (Milano, 21 novembre 2018)
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Prezzo online: € 22,00
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ISBN:
9788892132542
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Editore:
Giappichelli [collana: Collana Del Dipartimento Di Giurisprudenza. Università Degli Studi Di Brescia. Scritti Scelti]
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Genere:
Diritto
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Dettagli:
p. 176
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Il volume "Scuola, religione, nuove generazioni. Esperienza giuridica e risorse del futuro", che raccoglie gli Atti dell'omonimo Convegno, celebrato a Milano, il 21 novembre 2018, sotto il patrocinio della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, dell'Università degli studi di Brescia e dell'Arcidiocesi di Milano, offre un contributo originale all'attuale riflessione pubblica su una questione decisiva per il futuro stesso del pianeta: l'educazione dei giovani. Sul piano normativo, le Costituzioni del secondo dopoguerra e le Carte dei diritti umani paiono superare vecchi conflitti e contrapposizioni, e garantire in misura maggiore i diritti della famiglia e dei genitori nell'educazione dei figli, nel rispetto delle convinzioni morali e religiose di ciascuno. È poi fuor di dubbio che l'era della globalizzazione abbia moltiplicato gli strumenti della conoscenza, le possibilità di incontro tra giovani di tutto il mondo, e quindi abbia significativamente dilatato l'orizzonte dell'apprendimento. Tuttavia, a fronte di questi traguardi, si registra attualmente una inquietudine che investe il cuore stesso del processo educativo e formativo delle nuove generazioni, e riguarda da un lato il nodo dei rapporti tra scuola e famiglia sottoposti a crescenti tensioni o tentativi di dissolvimento, dall'altro una più sottile sfida culturale che tenta di impoverire il processo di formazione della persona in alcuni suoi elementi essenziali, quasi a rimpicciolire l'orizzonte ideale della vocazione insostituibile di ciascuno. I saggi di Carlo Cardia, Lorenza Violini, Chiara Minelli e Mario Enrico Delpini, qui pubblicati, tracciano un primo bilancio storico-giuridico e aprono alle prospettive tanto urgenti quanto sconfinate di un «nuovo patto educativo globale».
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