La mia carcere. Diario di prigionia di un carbonaro poeta (1823-1824)
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Le pene d'amore, il risentimento per l'ingiusta prigionia, il rimpianto per la perduta libertà e le sofferenze fisiche e morali, non sono bastate a spegnere lo spirito libero e combattivo del fervente patriota: "Non la pena, ma la colpa è infamia; ed io non ho rimorsi".Il senso dell'ironia ed una certa goliardia ancora possibile, pur nelle ristrettezze del carcere, contribuiscono non poco ad alleviarne le pene.
|