Dire e non dire. I dieci comandamenti della 'ndrangheta nelle parole degli affiliati
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Prezzo online: € 11,50
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ISBN:
9788804730576
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Editore:
Mondadori [collana: Oscar Bestsellers]
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Genere:
Antropologia E Sociologia
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Dettagli:
p. 224
Non Disponibile
Spese di spedizione: 3,49 €
Contenuto
Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti, di chi si č comportato "da stracristiano" e di chi invece non "ha abbassato la testa". Parlano, gli uomini della 'ndrangheta, ma non dicono tutto. Fanno lunghe pause, e dietro quelle frasi lasciate a metą si nasconde la ferocia della strategia criminale e il rispetto di un preciso codice di comportamento. E anche oggi che la vecchia 'ndrangheta dei capibastone č diventata una multinazionale del crimine con ramificazioni in tutto il mondo, insospettabili contiguitą con la politica e l'imprenditoria, un giro di affari miliardario, per gli affiliati la 'ndrangheta č "la pił bella cosa perché ha le pił belle regole": ha rituali, precetti, norme, principi. "Noi dobbiamo mantenerli certi valori, dobbiamo essere, come eravamo una volta, quello che ci hanno insegnato i nostri antenati" dice un boss calabrese. Anche i comandamenti restano quelli inequivocabili che si trovano nei codici della picciotteria: "non si sgarra e non si scampana", "chi tradisce brucerą come un santino", "la famiglia č sacra e inviolabile". Persino la penetrazione nelle ricche regioni del Nord non ha mutato gli equilibri di un'organizzazione al tempo stesso globale e locale: i clan diversificano gli investimenti, riciclano montagne di denaro e aprono ristoranti in pieno centro a Milano, eppure, come dice un altro boss alludendo alla Calabria, "la forza č lą, la mamma č lą", le radici della 'ndrangheta sono ben salde fra i boschi e i paesi aggrappati ai dirupi dell'Aspromonte.
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