ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

La mia rinascita. Come ho affrontato la partita più dura della mia vita

di Schiavone Francesca

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Francesca Schiavone è l'unica tennista italiana ad aver vinto il Roland Garros ed è l'unica ad aver raggiunto per due volte una finale dello Slam. Come dimenticarla quando nel 2010 a Parigi, con la maglietta impolverata di terra rossa, alza la coppa dopo essere crollata a terra dalla gioia? Sul campo da tennis non si è mai risparmiata. Che fosse dopo una vittoria o una sconfitta, ogni volta si è rimboccata le maniche per dare di più, con la consapevolezza di poter fare sempre meglio e di dover dare una disciplina ai suoi sogni. Giorno dopo giorno ha costruito se stessa come tennista e come persona, e così, pur avendo meno muscoli e centimetri di moltissime avversarie, è arrivata a essere la numero quattro al mondo. Ma questa è solo la sua «prima vita». Poco dopo la sofferta decisione di ritirarsi, nel 2018, arriva inaspettata la diagnosi della malattia: un tumore. Inizia così la sua «seconda vita», nella quale deve lottare ancora una volta, con tutte le sue energie, contro un avversario ben più temibile. Per fortuna ha accanto le persone care, che si stringono attorno a lei per farle forza. E così, nonostante sia la partita più dura che abbia mai affrontato, con la grinta e la tenacia che la contraddistinguono, la Leonessa non molla, combatte. In questo libro, intimo e intenso, il racconto del prima - la carriera tennistica, le vittorie, gli allenamenti - si intreccia alla battaglia contro il tumore e al racconto del dopo, il presente e i progetti per il futuro. Ed emerge come ogni ostacolo, ogni sfida sono stati per Francesca un insegnamento, che le ha permesso di rialzarsi e proseguire più forte. L'importante, per lei, è non smettere mai di guardare avanti. Ed è così, con la testa alta e piena di progetti, che muove i primi passi della sua «terza vita».

Vuoto