ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

I luoghi delle parole. Geografie letterarie dopo l'Unità

di Oliva Gianni

  • Prezzo online:  € 21,00
  • ISBN: 9788867742424
  • Editore: Mondadori Bruno [collana: Ricerca]
  • Genere: Studi Letterari
  • Dettagli: p. 256
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Ci sono luoghi in letteratura che esistono perché la parola li fa vivere ben oltre la loro esistenza concreta. Sono i luoghi delle parole. Le entità geografiche materiali molto spesso condizionano la storia stessa in nome di quel binomio spazio-tempo ritenuto indissolubile per la ricostruzione di qualsivoglia vicenda. I saggi raccolti in questo volume testimoniano la fedeltà di uno studioso alla dinamica geo-storica, la coerenza verso un'idea e un metodo di lavoro praticato negli anni con rigore e con passione, nella certezza che sia legittimo dubitare della struttura unitaria della vecchia Italia, stando alle vicende storiche pre-risorgimentali e, in un certo qual modo, anche post-risorgimentali. Si vuol dire che lo sforzo compiuto da De Sanctis a suo tempo, per quanto legittimo e giustificabile sul versante dell'aspirazione patriottica e dell'idealismo sincretico, poteva essere messo in discussione, come avevano già dimostrato prima Croce e poi Carlo Dionisotti. Dalla Milano di Verga a quella di Manzoni, dalla Firenze di Capuana e del leonardismo primo-novecentesco, alla Sicilia del Gattopardo e alla Calabria di Alvaro, non senza itinerari di comparatistica con il Borgese in America e i Rossetti d'oltre Manica, Oliva ruota ancora una volta attorno al concetto di spazio letterario nella sua dimensione culturale e antropologica. Come a ribadire che la letteratura non è qualcosa di astratto, che vola a mezz'aria o sulle teste degli uomini, ma prende corpo nei luoghi dove nasce; gli autori stessi si rapportano ai contesti in cui agiscono, si formano, si muovono. La letteratura, inoltre, è qui rivendicata come disciplina formativa della persona, capace magari di andare anche un passo oltre la storia in quanto magazzino di sensibilità e di sentimenti umani. Essa è pronta al riscatto in una società sempre più dominata dal materialismo economico della contemporaneità.

Vuoto