Scritti sul piacere
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Aristotele dedica al piacere una ricerca costante che spazia, senza soste, dalle prime opere "essoteriche" alle ultime. Attraverso un costante affinamento problematico, e approfondendo la tematica con estremo rigore, finì con l'inventariarne scientificamente ogni manifestazione. Nulla sfugge a questa straordinaria enciclopedia: il piacere della vita sociale e quello della politica, il piacere del possesso dei beni materiali, il piacere come orizzonte etico e come aspirazione al divino, il piacere fisico e corporale, e quello più alto determinato dalla vita spirituale, e naturalmente il piacere erotico (e sessuale: maschile e femminile, etero ed omosessuale) e il piacere estetico. Insomma, la più completa antropologia del piacere elaborata dal mondo occidentale, che ha esercitato un potente influsso nel grandioso tentativo aristotelico di dare un senso alle cose, all'uomo, a Dio. Modello insuperato, col quale tutte le epoche successive hanno dovuto confrontarsi.
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