Arcobaligia. Ediz. a colori
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Arturo ha otto anni e vive con sua nonna ad Arcobaligia, una città maledetta in cui piove sempre e i colori sono scomparsi. Un ombrello magico sovrasta la città impedendo al sole di filtrare. Le strade sono pattugliate dai Tempestiferi, mostriciattoli ghiotti di vernici, pronti a sabotare qualsiasi tentativo di ridare colore alla città. A capeggiarli c'è Ombrellintesta, l'artefice della maledizione. Arturo combatte la monotonia delle giornate disegnando; guarda fuori dalla finestra e fantastica sull'esistenza dei colori. Ad alimentare i suoi sogni sono anche le filastrocche della nonna, che rievoca un passato fatto di tiepide primavere e pedalate in bicicletta. Una notte, in cantina, Arturo si imbatte nella vecchia scatola di matite colorate della nonna, miracolosamente scampate alle perquisizioni dei Tempestiferi. Con le matite disegna uno spaventapasseri che prende vita davanti a lui e gli consiglia di servirsi della sua immaginazione per rompere la maledizione. Un tubo perde, l'acqua sgocciola sul disegno: i colori si spargono sul pavimento, suggerendo ad Arturo il da farsi. Con le matite si arrampica sui tetti, sfidando il coprifuoco, per colorare le tegole e cambiare così le sorti della città. La pioggia mescola i pigmenti, facendoli fluire nelle strade. Quando i Tempestiferi se ne accorgono, parte l'inseguimento sui tetti della città. Con una filastrocca malefica Ombrellintesta fa aumentare la pioggia, col solo effetto di accelerare la diffusione dei colori. Quella notte i colori invadono Arcobaligia. L'ombrello gigante si sgonfia, rimpicciolisce e vola via assieme ad Ombrellintesta. Il sole sorge, la folla festante si riversa in piazza. La nonna cerca Arturo, ma non c'è, poi alza la testa e lo scorge, intento a scendere dal tetto, con le mani sporche di vernice e capisce tutto. Età di lettura: da 7 anni.
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