Il senso della mia vita
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Contenuto
«Penso di non avere abbastanza vita davanti a me per scrivere un'altra autobiografia». Realizzata da Jean Faucher per Radio Canada nel 1980, pochi mesi prima che Romain Gary ponesse fine alla sua vita, la conversazione, che costituisce il contenuto di queste pagine, è un documento per tutti coloro che amano la figura e l'opera dell'autore della "Vita davanti a sé". Gary non soltanto rivolge a Faucher osservazioni che, come quella indicata, stringono il cuore, ma rivela ambizioni, speranze, successi e umiliazioni che hanno caratterizzato la sua esistenza. Rivelazioni condotte, naturalmente, alla sua maniera, con una spontanea mescolanza di struggenti confessioni - come quella che concerne le ragioni del divorzio da Jean Seberg - e di gustosi aneddoti sulla sua giovinezza, trascorsa peregrinando in paesi diversi - Russia, Polonia, Lituania - fino ad approdare alla terra promessa, la Francia, l'incarnazione stessa della grandezza, della bellezza, della giustizia agli occhi di sua madre, intrepida francofila, com'era tradizione tra i russi nati nel XIX secolo. Una vita movimentata e pittoresca, degna del più stravagante dei romanzi. Una vita che da "Educazione europea" fino agli "Aquiloni", l'ultimo commovente romanzo, estremo omaggio alla grandezza e alla fragilità dell'amore, racchiude l'avventura esistenziale e letteraria di uno dei grandi scrittori del Novecento.
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