ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Tradotti agli estremi confini. Musicisti ebrei internati nell'Italia fascista

di Deluca Raffaele

  • Prezzo online:  € 24,00
  • ISBN: 9788857561226
  • Editore: Mimesis [collana: Scatola Nera]
  • Genere: Musica
  • Dettagli: p. 375
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Anche l'Italia di Mussolini, con l'ingresso in guerra, aprì dei campi di concentramento, e quasi tutti gli ebrei stranieri presenti nel Paese vennero arrestati per esservi condotti. Non pochi di loro erano artisti - specialmente musicisti - che nell'Italia avevano visto generalmente l'ideale "patria dell'arte". Questo volume ripercorre le vicende di alcune tra le più significative figure di musicisti ebrei internati in Italia, uomini perseguitati per anni: prima nelle loro nazioni d'origine, poi anche nel Belpaese. Uomini nei quali la volontà di fare musica "nonostante tutto" non venne fiaccata dall'internamento fascista e neppure dalle non poche difficoltà del dopoguerra e del ritorno alla "vita normale". Molti di loro riuscirono a scrivere musica, a insegnarla, a reperire strumenti musicali e spartiti. Riuscirono a formare cori e orchestre di internati, per mantenere e ricreare, con la musica, un'identità culturale e umana che era stata violata dalle persecuzioni razziali. Introduzione di Carlo Spartaco Capogreco.

Vuoto