Gianni Melotti. La fotografia è facile
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Prezzo online: € 25,00
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ISBN:
9788809886124
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Editore:
Giunti Editore
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Genere:
Fotografia
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Dettagli:
p. 208
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Gianni Melotti, fotografo, ha già pubblicato per Giunti il libro art/tapes/22, dedicato alla scena della videoarte fiorentina degli anni Settanta. Con questo volume torna a quegli anni ma affronta un altro ambito creativo, quello delle performance concettuali dell'area Fluxus e in particolare a uno dei più significativi rappresentanti del movimento in Italia, il fiorentino Giuseppe Chiari. Il volume presenta la pubblicazione integrale di tutte le fotografie che Melotti ha realizzato in varie occasioni, documentando le azioni e gli interventi Giuseppe Chiari _ musicista e artista visivo - dal 1974 al 1980. Frutto di un breve ma intenso sodalizio artistico, nato spontaneamente durante l'attività di art/tapes/22, a Firenze, quando Chiari era una personalità riconosciuta nell'ambito delle Neoavanguardie internazionali e Melotti un giovane fotografo professionista. Questa collaborazione ha prodotto circa 260 fotografie tra performance, videotape e backstage, allestimenti e opere, la maggior parte inedite; e realizzato anche lavori in cui le due figure autoriali si confrontano e confondono, come gli scatti che documentano l'allestimento di La musica è facile, alla Galleria Martano di Torino nel 1976, di cui Chiari si "appropria" con la consueta modalità fluxus. Inoltre, opere ispirate da Chiari - come la sequenza fotografica di Melotti dal titolo programmatico Piano Bar (1976) di cui il compositore è protagonista - o suggerite, come il progetto fotografico inedito dal titolo Nota (2018) che Melotti racconta qui per la prima volta. Il volume è introdotto da un saggio storico della curatrice Francesca Gallo sul rapporto tra fotografia e performance nella singolare sinergia autoriale tra Chiari e Melotti. A corredo un saggio di taglio critico di Lorenzo Bruni e testimonianze/memorie di alcune personalità che hanno animato la scena artistica di quel periodo: Maria Gloria Bicocchi (art/tapes/22, Firenze), Liliana Dematteis (Galleria Martano, Torino), Roberto Peccolo (Galleria Peccolo, Livorno).
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