Dante e la dimensione visionaria tra Medioevo e prima etą moderna
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Prezzo online: € 18,00
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ISBN:
9788893500326
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Editore:
Longo Angelo [collana: Memoria Del Tempo]
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Genere:
Studi Letterari
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Dettagli:
p. 192
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Che cosa significa che la Divina Commedia č il racconto della visione dell'aldilą che Dante afferma di avere avuto, il resoconto di ciņ che giura di avere visto? Queste affermazioni sono "vere", e in che senso possono esserlo? O sono fittizie, giustificate dall'eccezionale inventivitą poetica dell'autore messa al servizio di una auto-assegnata missione di rigenerazione della Cristianitą? Il dilemma fra queste due interpretazioni polari rischia di essere indecidibile e sterile, ma questo volume, frutto di un seminario interdisciplinare tenuto all'Italienzentrum della Freie Universit& di Berlino sotto l'egida della Fondazione Alexander von Humboldt, porta risultati originali che fanno fare passi avanti alla nostra comprensione dei fatti. Il retroterra di Dante viene illuminato in varie direzioni: dal possibile rapporto con la mistica ebraica e con quella islamica, all'onirismo antropologico tardo antico e medievale, alle tradizioni teologiche e profetiche legittimanti la visione dell'aldilą, all'onirismo lirico o allegorico circolante nelle tradizioni poetiche gallo-romanze. La vocazione visionaria di Dante viene saggiata nella Vita nova e nel Convivio e messa alla prova della testualitą del poema sacro. Si interroga il significato dei "Danti dormienti" nelle antiche illustrazioni della Commedia. Ed emerge la cesura epistemologica che separa Dante dalle riprese del genere "visione in Petrarca e Boccaccio. Su tutto ciņ il lettore troverą in questo libro molte idee nuove.
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