I Balcani 1917-1919. La missione in Albania e la questione jugoslava con scritti e fotografie inedite
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Contenuto
Giuseppe Antonio Borgese durante gli anni della prima guerra mondiale mette a punto un nuovo aspetto della sua poliedrica identità intellettuale, quello di "statista" - secondo una definizione di un ministro dell'epoca - animato da passione politica. Siciliano nativo delle Madonie, affermatosi come critico letterario, giornalista e docente di letteratura tedesca, nel 1917 svolge una serie di incarichi per conto del ministro Vittorio Emanuele Orlando. Inviato in Francia, in Albania e Macedonia e infine in Svizzera, dove incontra i fuoriusciti jugoslavi, documenta le proprie missioni con relazioni, fotografie e lettere. Attraverso la pubblicazione di tali documenti questo volume ricostruisce le tappe della riflessione di Borgese fino al Congresso delle nazioni oppresse dall'Austria-Ungheria, il cosiddetto "Patto di Roma".
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