Alla sua uscita, nel 1906, il libro di Upton Sinclair (1878-1968) La Selva Oscura venne acclamato come il romanzo più straordinario del secolo. Venne tradotto e pubblicato in 27 lingue e divenne un best seller in tutto il mondo. Agli inizi della sua carriera di giornalista nel 1904, un settimanale socialista gli commissionò un'indagine da svolgere nel quartiere dei macelli di Chicago, dove erano scoppiati dei disordini. Le tirature della pubblicazione con i suoi pezzi salirono vertiginosamente e questo convinse l'autore a trasformarlo in un libro. Sinclair si chiuse in una baracca vicino a Princeton, dove riscrisse e modificò i suoi reportage, trasformandoli in questo libro. Descrisse con molta vividezza l'insalubrità delle fabbriche, le vessazioni alle quali erano sottoposti i lavoratori e gli animali, la mancanza di scrupoli dei datori di lavoro, gli usurai, i gangsters e gli aguzzini che popolavano questo sottobosco industriale che non offriva redenzione, proprio come la Selva Oscura che precede l'Inferno dantesco. Fu così forte lo shock creato da questo libro che il Presidente Theodore Roosevelt, che lo aveva scambiato per un sovversivo comunista, lo convocò alla Casa Bianca chiedendogli cosa suggerisse e poi diede inizio a un'indagine federale e sollecitò il congresso ad approvare la "Federal Food and Drugs Act" una legislazione che imponeva dei controlli su tutta la carne che veniva messa in vendita. Questo è un libro attualissimo che ha fatto molto per la difesa della dignità degli uomini e degli animali.