Chebbellavita. Benessere: istruzioni per l'uso
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
«chebbellavita»: minuscolo, tutto attaccato, con il «che» iniziale. Ma soprattutto con quelle due «b» che incapsulano alla perfezione l'idea del libro e saranno il pretesto per esplorare quattro coppie di ingredienti, per altrettanti capitoli che rappresentano il vero cuore del testo. Due «b» come bellezza e benessere, vale a dire il Sole attorno a cui ruotano i pianeti delle restanti «b». In parte anche una scusa per discutere del meccanismo della gratificazione, dell'importanza di trovare le giuste misure e della necessità di ripensare questa società fondata sull'ipotesi della crescita perenne. Due «b» come bicicletta e birra, viste come metafora dell'alternarsi tra fatica e godimento. Un alternarsi in cui non è affatto scontato cosa sia il mezzo e cosa il fine. Poi, ancora, due «b» come baricentro e binocolo, perché solo chi è cosciente di sé tende a comprendere meglio gli obiettivi alla base delle sue motivazioni. E infine due «b» come buonsenso e batticuore, per esplorare i bizzarri espedienti attraverso i quali la ragione e le emozioni riescono a influenzare il nostro modo di prendere le decisioni, con un'attenzione particolare al ruolo dei comportamenti. Perché chebbellavita è un inno alla vita. È speranza, è libertà. Temi dannatamente seri, trattati con leggerezza e semplicità. Lo schiaffo della condizione reale e la carezza delle occasioni visti attraverso modelli, scoperte recenti, tendenze, ma anche e soprattutto domande, dettagli e tanta intimità.
|