L'architettura degli spazi staminali
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Contenuto
Il lavoro trasferito in questo volume indaga lo spazio staminale, formalmente e funzionalmente indeterminato, frutto dell'accrescimento edilizio parziale e non pianificato dei tessuti di origine spontanea e abusiva. Tale spazio, che presenta caratteri di irregolaritą e diffusione, introduce negli insediamenti antropici discontinuitą morfologiche e d'uso, alle quali corrispondono incertezze programmatiche e possibilitą trasformative. L'incoerenza posizionale, formale e dimensionale con cui gli spazi staminali si dispongono all'interno dei tessuti edilizi, di cui definiscono diversi gradi di porositą e complessitą morfologica, costituisce un importante ambito di analisi e di reinterpretazione delle logiche di sviluppo urbano, su cui impostare nuove strategie di lettura e progettazione della cittą contemporanea. Prendendo a riferimento l'insediamento spontaneo di Giardini di Corcolle a Roma, la ricerca propone una metodologia teorico-operativa per significare gli spazi staminali, caratterizzati da fragilitą identitaria e da elevata elasticitą adattiva.
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