ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Habitat 5.0. L'architettura nel Lungo Presente

di Ricci Mosč

  • Prezzo online:  € 16,00
  • ISBN: 9788857240855
  • Editore: Skira [collana: Biblioteca Universitaria]
  • Genere: Architettura E Urbanistica
  • Dettagli: p. 101
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Quali abiti o scarpe disegnati negli anni Ottanta e ancora prima possono essere oggi indossati senza apparire vecchi o fuori dal tempo? Quanti mobili, case, o quartieri urbani di quel periodo sono ancora oggi attuali? Quasi tutti, potremmo dire. In questi anni le forme dell'abitare non sono molto cambiate. Ancor meno č cambiato il loro disegno e la maniera di progettarle. Da sessant'anni, la moda, la musica e l'architettura sembrano esprimere sempre le stesse aspirazioni, le stesse attese. Č possibile che siano rimaste cosģ indifferenti ai grandi mutamenti tecnologici e sociali dell'ultimo mezzo secolo? Mentre tutto cambia vorticosamente nella rete e nei dispositivi digitali nel mondo materiale non č cosģ. Č saltato il paradigma che lega l'estetica alla proiezione del tempo. La distanza tra "gestalt" e "zeitgeist" non č mai stata cosģ drammatica. Si vive come in un eterno presente dove le forme sensibili dello spazio solido non realizzano pił un'idea di futuro. Sembrano sempre le stesse. Immutabili e svuotate di senso nel turbine della rivoluzione informatica. Come cambiano/cambieranno gli spazi dell'abitare? L'architettura puņ ancora proporre innovazione e senso nell'era della tecnologia 5.0? Questa fase richiede nuovi paradigmi, come nuovi punti di vista sul futuro e una nuova idea di progetto dello spazio fisico. Si tratta di una sfida che nel valorizzare l'esistente utilizzi dispositivi concettuali capaci di operare sul senso e sui nuovi cicli di vita degli spazi abitabili. Una sfida che consideri il contesto come progetto, il paesaggio come un'infrastruttura ecologica e il futuro della cittą un progetto collettivo e non autoriale. Questo libro racconta la fine della modernitą e gli effetti della rivoluzione digitale sugli spazi fisici dell'architettura e della cittą al tempo del lungo presente. Contrappunti di Andrea Branzi, Nicola Pugno, Carlo Ratti.

Vuoto