ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Con grazia di tocco e di parola. La medicina delle sante

di Maderna Erika

  • Prezzo online:  € 19,50
  • ISBN: 9788898881864
  • Editore: Aboca Edizioni
  • Genere: Storia
  • Dettagli: p. 140
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Dopo l'accurata indagine sulla strega come donna di medicina, Erika Maderna, studiosa dell'intima natura femminile e della sua connessione con il sapere medico-erboristico, esplora qui in maniera analoga la figura della santa. Cosa distingue una strega da una santa? Entrambe sono rappresentazioni sacerdotali: arcaica ed eretica la prima, "sancita", e dunque riconosciuta, la seconda. La peculiarità delle sante consiste nell'aver saputo interpretare un ruolo di mediatrici, traducendo nella concretezza dei riti della cura l'intreccio simbolico tra salute e salvezza, somministrando farmaci come sacramenti e guarendo i corpi per convertire le anime. Con loro, la cura diventa dono di sé all'altro, attitudine all'ascolto, la parola assume un valore terapeutico che è complementare al gesto, al tocco. In questo saggio, corredato da immagini, conosceremo alcune delle grandi donne della cristianità che si sono distinte per lo studio della medicina o per un'instancabile dedizione ai sofferenti: dalla regina diaconessa Radegonda di Poitiers a Elisabetta di Ungheria, detta la "santa della carità" da Francesca Romana di Trastevere alla tanto celebrata Ildegarda di Bingen. Ma queste figure sarebbero impensabili senza le vite eroiche e leggendarie delle prime martiri taumaturghe, che lasciano intravedere nel loro operato la presenza di stratificazioni mitologiche antiche, riconducibili alle precedenti radici pagane. Donne sorprendenti e inaspettatamente moderne, intrepide, spesso irriverenti, quasi inconciliabili con gli stereotipi destinati a radicarsi nell'immaginario successivo: donne straordinariamente autonome, indipendenti e ribelli.

Vuoto