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Il Museo Archeologico di Rosignano Marittimo. Risorse e insediamenti nell'Etruria settentrionale costiera. Ediz. italiana e inglese

di Regoli E. (cur.)

  • Prezzo online:  € 18,00
  • ISBN: 9788869955334
  • Editore: Pacini Editore [collana: Arte]
  • Genere: Guide Turistiche
  • Dettagli: p. 174
Non Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il Museo Civico Archeologico di Rosignano Marittimo è nato nel 1957, ad opera del locale Gruppo Archeologico, per accogliere i corredi di alcune tombe di età tardo-etrusca rinvenute a Castiglioncello e si è ampliato, in seguito, con reperti provenienti dal territorio comunale. Gli scavi al quartiere portuale di S. Gaetano di Vada, condotti dallo stesso Gruppo tra il 1957 e il 1979, dotano il Museo del suo nucleo più consistente. Con l'inizio degli anni '80 il Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico dell'Università di Pisa assume la direzione scientifica degli scavi di S. Gaetano e parallelamente inizia un'ampia ricognizione topografica del litorale e della valle del fiume Fine. Dal 1987 anche la Val di Cecina, da Volterra al mare, diviene oggetto di indagini sistematiche, nell'ambito del "Progetto Volterra", promosso dalla Regione Toscana e condotto dal Dipartimento di Scienze Archeologiche dell'Università di Pisa e dai Musei di Volterra e Rosignano. Il nuovo Museo, inaugurato nel 1996 nel cinquecentesco Palazzo Bombardieri, è nato dall'incontro di queste esperienze e si è poi progressivamente arricchito grazie a numerose altre ricerche, condotte soprattutto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Meritano particolare attenzione, tra queste, oltre al prosieguo delle campagne di scavo nel quartiere portuale di Vada Volaterrana, tuttora in corso, le indagini di scavo condotte tra il 2001 e il 2005 nella necropoli tardo-etrusca di Pian dei Lupi e il recupero di alcuni relitti lungo la costa livornese. Con una particolare attenzione al rapporto fra l'uomo e l'ambiente e alla vocazione marittima del territorio, il Museo ripercorre la storia degli insediamenti e dello sfruttamento delle risorse della fascia costiera compresa tra Castiglioncello e il fiume Cecina e del suo entroterra, dalla preistoria al Medioevo. L'esposizione, dal carattere fortemente didattico ed arricchita da ricostruzioni, plastici e strumenti multimediali, vuole anche essere un'introduzione alla visita del territorio, suggerendo itinerari e percorsi alla riscoperta della storia e delle tradizioni di un paesaggio variegato e suggestivo.

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