ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Ai limiti dell'impossibile. Forme tragiche in letteratura

di Oates Joyce Carol

  • Prezzo online:  € 24,00
  • ISBN: 9788842824152
  • Editore: Il Saggiatore [collana: La Cultura]
  • Genere: Studi Letterari
  • Dettagli: p. 236
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Buio in sala, va in scena la tragedia. Anche dopo la morte degli dèi, abbiamo continuato a rappresentare sul palco le debolezze, le ossessioni e le paure del genere umano. Che si trattasse di gloriosi condottieri romani spezzati tra il senso dell'onore e l'umiliazione amorosa, di compositori in affari con il diavolo per inseguire i desideri più oscuri o dell'ultimo individuo rimasto in una città in cui tutti si vanno trasformando in rinoceronti, nei secoli abbiamo ideato travestimenti sempre più complessi per raccontare il caos dell'esistenza. Ed è proprio scavando in quelle battute, in quei monologhi, in quegli scambi drammatici che è possibile accedere a una verità più scomoda - e tanto più preziosa sulla nostra libertà e sulla nostra finitezza. "Ai limiti dell'impossibile" di Joyce Carol Oates è un'indagine degli abissi umani attraverso le forme del tragico, condotta da una delle voci più visionarie e penetranti della narrativa americana contemporanea. Oates si contrappone alle lamentazioni in morte della tragedia levate dai critici e perlustra le strade della letteratura alla ricerca delle caratteristiche del genere, scoprendo non solo prospettive originali su figure celebri come Ivàn Karamazov e le «tre sorelle» di Cechov, ma anche e soprattutto i limiti tragici dell'umanità. Il suo è un viaggio con la scrittura nella scrittura, tra violenza e passione, isolamento e perdita dell'io, per arrivare a svelare, al di là delle maschere e dei personaggi che ci siamo creati, chi siamo realmente. Per provare a dire cos'è la sofferenza, cosa il nulla e il vuoto di senso, cosa la morte. Joyce Carol Oates affila la fredda lama della sua prosa sulla mola dei testi del passato - dallo shakespeariano "Troilo e Cressida" ai romanzi di Melville, dalla poesia di W.B.Yeats al teatro dell'assurdo di Beckett e Ionesco - per arrivare a rivelare, con tagli chirurgici e precisi, la tenebra e le ossessioni del nostro mondo. A metà tra saggio critico ed esplorazione letteraria, "Ai limiti dell'impossibile" è un'opera catacombale; un tavolo di obitorio sul quale il volto degli eroi tragici si trasfigura in incubi che solo la scrittura sa partorire.

Vuoto