Questo volume raccoglie la produzione poetica di Antonio Lotierzo (1950), le quattro raccolte: "Il rovescio della pelle" (1977), "Moritoio marginale" (1979), "Golfo di sogni inquieto" (2000), "Vetri riflettenti", con gli ultimi versi. Riuniti in un solo volume, i versi sono accompagnati da note, apparati critici, lettere e da un saggio di Tito Spinelli. Studioso di storia e di antropologia, Lotierzo ha sempre coltivato la poesia come culto della surnaturalità, produzione di 'invisibilia', equilibrio fra ragione e passione; ha costruito un percorso autonomo ma in efficace equilibrio fra necessario sperimentalismo (E. Sanguineti e i 'novissimi') e innervature tradizionali (da L. Sinisgalli ad A. Bertolucci). È un poeta del secondo Novecento in cui il suono delle parole, anche dialettali, si fonde con la moralità dell'invenzione del mondo parallelo della poesia, in cui le emozioni vitali, dell'io che scopre se stesso in relazione agli eventi, sono trasportate ora in rivoli disordinati e ora negli obblighi caldi della metrica rinnovata.