La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia
-
Prezzo online: € 12,50
-
ISBN:
9788828400493
-
Editore:
Morcelliana [collana: Saggi]
-
Genere:
Studi Letterari
-
Dettagli:
p. 128
Non Disponibile
Spese di spedizione: 3,49 €
Contenuto
È Dante nel suo Purgatorio, nel canto di Oderisi da Gubbio, a parlare di «gloria de la lingua». Proprio lì, nel canto undicesimo della seconda cantica, l'Alighieri istituisce un arduo connubio tra eccellenza e umiltà, tra scienza e innocenza, come dirà poi Mario Luzi in un saggio sulla Commedia. Il modello dantesco sembra profeticamente adattarsi alla sorte dei poeti e della poesia in epoca moderna: nel Novecento e nella contemporaneità, ma già a partire da quel caposaldo della modernità che è Leopardi. Finita l'epoca della gloria letteraria, ne è iniziata un'altra, che potremmo definire della testimonianza-martirio. Il libro indaga questa mutata condizione - che non è di rinuncia o di abdicazione, ma di aderenza a un diverso e più profondo servizio reso alla lingua entrando nel merito dell'opera di Leopardi e poi di autori novecenteschi come Ungaretti, Montale, Sereni, Luzi, Fortini, Pasolini, Giudici, Merini, Raboni, passando per un autore ancora poco studiato in relazione alla sua produzione poetica, come Aldo Capitini. È l'occasione di un approfondimento, tra filologico ed ermeneutico, sull'uso della lingua poetica. Ricordandoci che la gloria della lingua è possibile oggi solo nel dono di sé che il poeta fa al mondo e agli altri.
|