Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli
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U Megu, «il medico», era il nome di battaglia di Felice Cascione, nato a Porto Maurizio (oggi Imperia) nel 1918 e morto in uno scontro con i fascisti sulle montagne del cuneese nel 1944. Questo libro racconta la sua vita - gli studi di Medicina e l'adesione al Partito comunista, la poesia e la scelta di unirsi alla Resistenza - insieme alla storia della canzone che scrisse pochi giorni prima di essere ucciso. "Fischia il vento", un simbolo della lotta partigiana, viene composta da Cascione sulla melodia del canto popolare sovietico "Katjusa" e, dopo la sua morte, inizia a diffondersi spontaneamente fino a diventare l'inno pił cantato della Resistenza. Donatella Alfonso racconta poi il successo della canzone dopo la guerra, le polemiche sull'origine del testo prima che ne fosse accertata la paternitą e la visita di Camilo Guevara March, il figlio del Che, alla tomba dell'eroe partigiano. Una canzone longeva, "Fischia il vento", che ha ispirato molti musicisti e ha varcato il terzo millennio per accompagnare, con le sue parole, le battaglie per la libertą e la giustizia. Prefazione di Antonio Ricci.
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